lunedì 27 luglio 2009

Il 10° giorno - Wellington/Taupo

27 luglio 2009
Nella SPA esterna dell'hotel:



Le Huka Falls:

Il lago Taupo:



Il monte FATO:

La Kapiti Coast:

NOTE DI ELENA: 400 km, e un’infinità di paesaggi diversi. Questa è la Nuova Zelanda. Lasciamo Wellington, prima tappa saluto al mare, Waikanae. Piccolo ridente paesino, basta attraversare un pineto ed eccoci al mare. Una spiaggia enorme di sabbia nera, dove i tronchi sono imponenti monumenti. Gli abitanti fanno passeggiate o portano a spasso i cani. Vista la miriade di legnetti presente, il paradiso per Trilly versione cane da riporto!
Comunque, fantastico sulle conchiglie rosa che ornano la sabbia nera, quand’ecco che SBAM! Mi ritrovo faccia a faccia con una sonnolente foca che mi guarda sorniona. S’è messa a fare il suo riposino a circa 15 mt dal mare, tranquilla e pacifica. Scambio di sguardi, io mi allontano pian piano. Foto di rito che siamo turisti.
Riprendiamo il nostro viaggio, e sembra di essere in pianura padana, zona Emilia Romagna. L’autostrada passa tranquilla e annoiata in mezzo a zone rurali e a sparute cittadine. Ma abituati nei giorni precedenti al traffico inesistente, anche solo 10 macchine sembrano un esercito. Insomma, siamo un po’ malinconici ripensando ai paesaggi dell’Isola del Sud.
Ma eccoci appena fuori Bulls, ed ecco che l’Isola del Nord ci stupisce ai livelli della sua vicina. Colline verdeggianti, pini e palme, sabbia e neve. Ci fermiamo per un veloce pasto in un bar carinissimo a Taihape, capitale mondiale degli stivali di gomma. A parte quello disegnato sul cartello di benvenuto, visto nemmeno uno. Continuiamo in questi incantevole paesaggi che sembrano usciti da un quadro.
Quand’ecco che, appena imboccata la Desert Road, ci accoglie il Mt. Ruapehu, un’imponente distesa di vette glassate, lì, in mezzo al deserto. Sabbia e neve. E questo non è niente, se lo paragoniamo alla vetta successiva. Il vulcano Ngauruhoe, meglio noto come il Monte Fato. Una montagna solitaria, bianchissima di neve, con il cratere che taglia via la punta. Una visione spettacolare, che ci accompagna per il resto della via. Boni tutti di girare un film pluripremiato come il Signore degli Anelli in un posto come questo…
La fermata successiva è il lago Taupo, che sembra il lago di Garda, se l’arroganza umana non l’avesse riempito di stronzate. Ci fermiamo sulle sue rive, ci circondano i passerotti, quindi provo a cantare per vedere se mi confezionano il vestito per il ballo, ma niente. A occhio bisogna essere intonati, per certe cose. Sig. I sassi sulla riva del lago sono di pietra pomice, il Manu si diverte un sacco a vederli galleggiare.
Ripartiamo per l’omonima città, e la lasciamo per un attimo, per una visita alle Huka Falls. Un fiume che largo circa 15 metri che fluisce in una serie di rapide e cascate, che non stupiscono di certo per la loro altezza, ma per la potenza. Foto di rito scattata dai Giappi, e ritorniamo in città.

NOTE DI MANUELE: Ehy ma su ste cascate ci fanno rafting!!! Pazzi..

NOTE DI ELENA: Troviamo senza troppi problemi un Hotel carino, il Suncourt, le camere sono belle e soprattutto c’è la SPA. Ovvero una pocia di acqua bollente con giusto un pizzico di cloro, appena fuori la nostra camera. Sprezzanti del freddo, eccoci in costume a 3°, immersi nella piscinetta bollente. Yeah.
Passiamo la serata al Plateau Restaurant, dove ci mangiamo due tranci di salmone alla griglia, conditi con purè, un omogeneizzato di mele e rosmarino (buonissimo!!) e verdurine. Il piatto è squisito, anche se le porzioni sono da nouvelle cousine. Ma facciamo pari con i dolci, anche qui abbinamente particolari, come tortino di mele con gelato all’anice e tortino di cioccolato con gelato al caramello. Yuhm. La città per il resto sembra Villafranca in gennaio. Nessuno per le strade (che iniziano a ghiacciare), nessuno sulla via principale.

7 commenti:

wonderchiari ha detto...

Minchia si capisce che c'è freddo dalla costante presenza del blu in tutte le foto. Cioè non so se mi spiego... ma si vede che non sono foto calde... cioè traspare il freddo.
Cioè.. ok?
Portatemi un kiwi.
xoxox

OniceDesign ha detto...

È vero, un po' vi invidio perchè qua si suda da seduti.

Lasciate perdere il kiwi, ne abbiamo già abbastanza coi gatti! :D

Rogermi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rogermi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rogermi ha detto...

ciao ragazzi...
mi sono ricordato solo dopo l'sms di manu del blog... sorry :-(
stasera mi sono letto tutti i vecchi post, ma non avete niente di meglio da fare ? ;-)
se volete cercarmi su skype io sono rogermi67, ma immagino che internet in Nuova Zelanda vada a mezzo di alcuni maori che pedalano...(come a Salionze, del resto...)
ah dimenticavo... domani sera ho i vecchi e la elena ed enrico con pargoli qua a cena... non so se questa notizia vi può essere utile per contattare una fetta di famiglia... :-)

Elena e Manuele ha detto...

Se riesco a fare il calcolo di quando vi dobbiamo chiamare, vi chiamiamo! :D

elena ha detto...

Allora.. abbiamo fatto due conti. Se riusciamo a connetterci dall'aeroporto di Melbourne alle 630 domani mattina da voi sono -8, quindi le 1030 di sera. Tentiamo se c'è connessione eh!! Altrimenti fai vedere alla mamma e al papà le foto postate... Eh sì, abbiamo bontempo!
Manu