martedì 11 agosto 2009

Il 23° giorno: CAIRNS - CAPE TRIBULATION

09 agosto 2009
Spiaggia di Cape Tribulation:


Il viale d'ingresso dell'alloggio:

NOTE DI MANUELE: Altra notte d'inferno al Melaleuca. Abbiamo spento l'aria condizionata è siamo morti nel caldo. Poi il solito casino di porte che sbattono e butei che urlano. E in più la paura che non suoni l'unica sveglia a disposizione (dato che il telefono di Elena è completamente andato).

Comunque alle 3 (le tre!!) rieccoci in piedi per andare all'aeroporto. Volo Jetstar praticamente in coma e alle otto eccoci atterrare a Cairns.

Cairns è un cittadina che mi ricorda molto Miami (anche se non ci sono mai stato).. però mi sembra di essere sul set di Dexter o di Miami Vice. Qui non abbiamo prenotato nulla, abbiamo organizzato perfettamente la prima parte del viaggio, quest'ultima è un po' così, sul troviamo quello che troviamo. E infatti in aeroporto non troviamo la macchina.


NOTE DI ELENA: Senza paura, prendiamo il bus e andiamo in città. Ci parcheggiano all'ufficio informazioni, dove un simpatico vecchietto volontario ci prenota la gita alla barriera corallina di martedì e ci da un po' di dritte. Andiamo a piedi (io, Manu, due valigione e un trolley) a cercare una macchina a noleggio. La strada percorsa mi da ragione mille volte sul bagaglio leggero che fu. Al 4 noleggio finalmente prendiamo una Getz (vanno un sacco quest'anno) con cambio manuale.. Paura. Super grattate appena partiti, ma poi con calma ci riabituiamo alla guida. Sosta a Port Douglas, dove troviamo un mercatino domenicale di mezzi hippies (essì Agne! :D ). E come al solito, ci incula sempre. Sprerperiamo un bel po', e poi pranziamo. E via di nuovo verso la nostra destinazione, Cape Tribulation. Corriamo ai mille all'ora, perchè una bimba fa i capricci che vuole vedere la Bat House, un santuario di pipistrelli gestito da volontari che chiude però alle 3.30 del pomeriggio. Non ce la facciamo per dieci minuti, maremma maiala. Quindi cerchiamo alloggio, e al primo colpo troviamo. Cape Trib Farmstay, una fattoria di frutta esotica gestita da dei signori ecologici. Il vecchietto ci fa vedere, con gli occhi che brillano, l'unica stanza disponibile. Elogi su elogi, ed ecco a voi... La stanza-tenda!!!!! Mezzo infarto per le passate esperienze, ma come dire no a questo amabile signore?!?! Quindi, attenzione, la prendiamo. Lasciamo i bagagli (qui non esiste la chiave), tiriamo due tende per la privacy, e ci avviamo per esplorare la mitica spiaggia di Cape Tribulation. Facciamo il giro lungo con passeggiata in mezzo alla foresta, dove scopriamo delle simpatiche similgalline che raspano nel terreno, ma dei mitici casovari nemmeno l'ombra. E infine, eccola, la spiaggia. Ooooh, è bella, bellissima, anche se ormai il sole se nè andato da qui, e c'è pieno di palline di sabbia lasciate dai granchi, e.. oooh, com'è bella....

Torniamo nella nostra fattoria, dove un cane di non so che razza australiana, decisamente sovrappeso, si mette a pancia in su in posa statica per lasciarsi accarezzare. Qui c'è pieno di gente di mezza età avanzata, e sono tutti così tranquilli e pacifici. D'altra parte, sono anche loro in ferie. Nanne, che la giornata è stata lunga, e poi partiamo con una pilozza gentilmente offerta dai nostri ospiti per la cena al Whet. Ma ora vi ripasso Manu, e sarà lui a raccontarvi con gli occhi della prima volta lo spettacolo a cui abbiamo assistito. Io ho solo una parola: senza fiato.

RIPRESA DI MANUELE: Eh sì, un cielo così non l'ho mai visto. Mentre percorriamo la strada dal B&B al ristorante (saranno 500 metri) siamo sempre con gli occhi rivolti all'alto.. Anche perchè dal buio della foresta arrivano dei versi di chissà quali mostri ancestrali. Se non avete mai visto a via lattea, è inutile che stia qui a descriverla, perchè è indescrivibile.

Arriviamo al Whet, sperduto nella giungla questo ristorante si rivela veramente fantastico! Nella top 3 dei ristoranti della vacanza. Siamo in veranda, stelle e foresta di fronte, lampade con fuoco, camerieri simpatici. Io mi sparo un filetto di canguro con lenticchie che me lo ricorderò tutta la vita. Elena opta per il barramundi..

Rientriamo al bungalow con un po' di apprensione per la passeggiata nella notte della foresta. Arriviamo vivi e pronti per la notte. Fantastico!! Da dentro la tenda, attraverso la trasparenza della rete/parete si vede la giungla. E si sentono tutti i suoi rumori. Solo all'alba veniamo svegliati da delle galline australiane che raspano e fanno casino.. ma riprendiamo a dormire (e che dormita). Potrebbe collocarsi tra le 3 migliori dormite della vacanza.


CONSIDERAZIONI DI MANUELE

- A volte casa mi manca un po' anche se non è che sono stufo di essere qui. Quando ci penso però mi chiedo: "chissà cosa stanno facendo i miei amici, i miei genitori..". Poi quando lo penso in Italia è notte e la risposta che mi do è "beh, non stanno facendo niente, stanno dormendo".. così mi passa la voglia di tornare a casa. :p

- Questi viaggi aerei con sveglia alle 3/4 di mattina mi stanno distruggendo, non ho più il fisico oppure semplicemente sono un po' pesanti?

- Maremma maiala bufala. Ho messo il rullino per le foto panoramiche sulla Diana e ho fatto tutto il rullino accorgendomi dopo che dovevo girare una levetta.. Fanculo


CONSIDERAZIONI DI ELENA

- Quando torno chiamo quella che ci ha prenotato i voli interni e la faccio licenziare, caaaazzo!!!

- La Lomo ubbidisce solo alla sua padrona. Tsè.

3 commenti:

wonderchiari ha detto...

Ooooooooooh anche io i granchietti che carini! Ho guardato un po' in internet.
=(
Mi viene in mente Spongebob!
=(

olivieri54 ha detto...

Quando ci cetefoni da casa della Delyse?
Ma qui non ti commenta più nessuno, sono tutti in ferie?

wonderchiari ha detto...

Sì Mario sono l'unica cogliona al lavoro!
=|